Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/19

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capo iii. 7

Quegli, a cui parla l’eterno Verbo, si libera da una farraggine d’opinioni. Per lo solo Verbo tutte sono le cose, e lui solo tutte ci dicono, e questo è il principio, che parla anche a noi. Nessuno intende senza di lui, o giudica dirittamente. Quegli, a cui tutte le cose sono pur una, e ad una tutte le trae, e tutte in una le vede, può egli di cuore essere stabile, e pacificamente in Dio riposarsi. O Verità Dio, fammi teco una cosa in amore perpetuo. Spesse volte m’annoja il leggere, e l’ascoltar tante cose: in te tutto si trova, che io mi sappia volere, o desiderare. Si tacciano tutti i maestri; ammutoliscano tutte quante le creature davanti da te: a me parla tu solo.

3. Quanto altri più sia in se stesso raccolto, e più dell’animo semplice divenuto, tanto più cose, e più alte senza travaglio comprenderà; perciocchè egli di su riceve lume d’intelligenza. Lo spirito puro, semplice, e stabile non è distratto nelle molte faccende; perch’egli ogni cosa adopera all’onore di Dio, e si studia di rimanersi da ogni sua propria soddisfazione. Che è quello, che più c’im-