Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/56

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44 libro i.

sperimentiamo sovente ne’ lunghi ragionamenti. Egli è più facile il tacere del tutto, che il non trasandare nelle parole. è più facile lo stare in casa nascosto, che non è il sapersi custodir di fuori tanto che basti. Quegli adunque, che intende di giugnere al raccoglimento, ed alla spiritualità, bisogna che si cessi con Gesù dalla moltitudine. Nessuno si fa vedere con sicurezza, salvo chi volentier vive occulto. nessuno parla con sicurezza, salvo chi volentieri si tace. messuno con sicurezza soprasta, salvo chi sta volentieri soggetto, nessuno con sicurezza comanda, salvo chi imparò a bene obbedire.

3. Nessuno ha sicura allegrezza, s’e’ non abbia buon testimonio dentro dalla coscienza. Egli fu però sempre la sicurezza de’ Santi piena del timore di Dio; nè per questo furono in sè men solleciti ed umili, che per grazia e per grandi virtù risplendessero. Ma la franchezza degli empi procede da superbia e da presunzione, e infine va ad ingannar se medesima. Non ti prometter mai sicurtà in questa vita, quantunque ti sembri essere buon monaco, o divoto romito.