Vai al contenuto

Pagina:Torino e suoi dintorni.djvu/263

Da Wikisource.

fondato nel IS7-2, allorché i dne Ordini di S. Maurizio e di S. Lazzaro furono riuniti in nn solo da Gregorio XIII, che ne chiamò a Gran Mastro Emanuele Filiberto.

Xon si ricoverano che uomini presi da morbi acuti non contagiosi, oltre ai militari che sono ricoverati di preferenza: vi esistono letti de- stinati a ricevervi le Guardie del corpo di S. M., non che le persone di civil condizione ricoverate d’ordine superiore.

Sono addette al servizio interno le suore di Carità dette Suore bigie.

(V. CORPORAZIONI REUIUOSE)

Opera pia ed Ospedale di San l.uiiii Gonzaga

(Via dei Deposito, 2). — L’oggetto principale di questo pio istituto , ch’ebbe principio nel 1797, quello si è: 1. Di fare visitare e soccorrere settimanalmente nello proprie abitazioni tutti i poveri infermi sparsi per la città , compresi i borghi, che non possono altrimenti essere provveduti del necessario, e che non possono venir ammessi negli ospedali o per la ristrettezza di questi, o per altro particolari circo- stanze. 2. Di dar ricovero nell’ospedale proprio dell’Opera a quegli infermi ai quali la natura della malattia vieta il ricovero negli altri pubblici stabilimenti, o che mancano di assistenza in casa loro.

Le malattie che danno diritto di ammessione nello spedale sono : tisi polmonare, cancro, Idrope-cronica e basso marasmo.

Il detto ospedale contiene al presente 108 letti per gli infermi dei due sessi, e le persone che escono guarite dal medesimo godono del vantaggio di poter ancora, per quindici giorni consecutivi, ricevere un competente vitto.

Annesso poi a quest’Opera trovasi inoltre VIstituto Carlo Alberto, fondato dalla pietà sovrana con fondi del patrimonio suo particolare. Quest’ Istituto consisto in una infermeria di 2’i letti nell’ospedale del- l’Opera suddetta, esclusivamente destinata per i poveri infermi affetti dallo seguenti malattie, cioè: pellagra, si/inde scorbutica, tigna tuber- colosa e lebbra, a qualunque luogo o provincia appartengano.

’ disegni di questo bello e comodo ospedale sono del cav. Talucchi Giuseppe.

Ha la forma della croce di S. Andrea. La sua chiesa è posta nel ’entro, in guisa che da tutte quattro le infermerie si può assistere ai divini servizi. S’ammirano in questo spedale l’introduzione degli andiii dietro i letti, mercè cui si toglie, ritirando i letti, l’aspetto della morte o de’ dolori ai vicini infermi.

«spedale dell» Maternità (Via (UH’Ospedale, 1). — Questo