naturalmente conduce a porre in chiaro la necessità che il dritto si attui a questo mondo. Anche contro questo libro si è scagliata la critica partigiana; si è detto, poniamo, che vi si fa l'apoteosi dei preti. Lasciando qui stare che Don Abbondio e Fra Galdino e Fra Fazio, ed il guardiano del convento di Monza e la maggior parte delle suore di quel convento dove la infelice Signora fu rinchiusa, e parecchi curati del seguito di Federico non sono certo preclari esempii di virtù evangeliche, lasciando ciò stare, ci sia lecito il domandare, se i preti ritraggono, o no fedelmente dell'ideale proposto da Manzoni. Se sì, e non vedete che sono da ammirare, conciosiachè adempiano in tutto l'alto uffizio commesso loro, e sono la imagine più bella della provvidenza in questo tristo esiglio dei buoni?1 Se poi no, allora il maggior rimprovero che si possa fare a costoro, la più amara ironia, la più pungente satira, al cui confronto è nulla la eloquenza delle invettive che non si peritano di lanciar
- ↑ Manzoni — La Passione.