Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/163

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Avvennero molte novità in quel tempo, piacevoli e dolorose. Mia sorella ebbe un bambino. Il marito della Giuseppina fu destinato di guarnigione a Palermo, e lei lo seguì di là dal mare. Il bimbo della matrigna smesse le gonnelline, mise i calzoni e andò a scuola. E la povera zia si prese un reuma più grave degli altri, stette a letto un mese intero, e finì per andarsene quietamente come aveva vissuto, all’altro mondo nel quale credeva.

Il babbo aveva acceso molte lampade alla Madonna durante la malattia; ma per quella volta, il suo rimedio non aveva giovato. E la cucina ci parve più grande e più triste ancora, senza quel paravento.

Poi, nei primi tempi del nostro lutto si fece sposa anche la Maria, e, dopo un breve viaggio di nozze, tornò collo sposo in casa di suo padre, per non abbandonarlo nella vecchiaia.

Di quattro, io, la bellezza, ero rimasta l’ultima.