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— Ci mancherebbe altro! Cosa ti salta in mente? Con quella faccia bianca come la luna, e quegli occhiacci che sembrano due lanterne, ti fai guardare anche troppo, e fai scomparire tua sorella, che è una miseria. Se ti si veste anche da ragazza da marito, buona notte! Quell’altra non si marita più.
Infatti la Titina era una virgola accanto a me. Piccina, biondina, graziosa, cogli occhi chiari e senza ciglia, pareva una figurina di cera.
L’idea di recare un danno a lei, mi trattenne dal reclamare che mi vestissero da signorina. Ma quando mi toccava d’uscir di casa, camminando dinanzi al babbo ed alla matrigna, col bimbo in collo e conciata a quella maniera, divoravo una stizza, che non so come facessi a non dimagrarne.
E, per maggior dispetto, tutti mi guardavano e sorridevano, e bisbigliavano fra loro.
Una volta, tornando a casa dopo una di