Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/41

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brutta ed anche vecchia, ed ho trovato il più buon marito del mondo, e poche mogli sono più amate di me.

Quel discorso, ad onta della sua asprezza, mi procurò una gioia dolcissima, mi empì l’anima di soavità, come se avessi acquistato un tesoro, un grande motivo di contento.

L’avviso di non montarmi la testa colla bellezza, ottenne precisamente il risultato opposto. Mi montai la testa, non pensai più ad altro che al piacere d’esser bella. Che questo non mi rendesse nè più buona, nè più fortunata, nè più amata, non me ne importava nulla. Era certo che mi rendeva ammirata, e questo mi lusingava.

Avevo finito per prendere certi atteggiamenti sprezzanti, quando andavo in istrada così mal vestita, come per dire quello che in realtà pensavo:

— Ecco, anche conciata a questo modo, sono bella. Io non ho bisogno di fronzoli per piacere.