Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/98

Da Wikisource.

— 96 —

finii per confidarlo alla figlia della zia; tanto più che lei era fidanzata col figlio del farmacista del paese, il quale stava a fare la pratica in una farmacia di Novara, e le scriveva una volta la settimana.

Lei, che non faceva misteri all’intero paese del suo amore, narrò subito alla sua mamma il mio, e la sera a cena, la zia disse a suo marito:

— Sai, Remigio, che la nostra Denza ci ha data una buona nuova? Che è fidanzata con un giovane molto ricco, e di buona famiglia a Novara?

Mi sentii tutta calda e sudata. La cosa era andata assai più avanti che non credessi. Tremavo che si congratulassero col babbo quando verrebbe a prendermi, e sebbene, lì sul momento, accettassi i rallegramenti de’ miei zii, e provassi una gioia tutta nuova a fare la sposa, passai poi una notte molto agitata per la paura di veder nascere un guaio, se ne parlavano colla mia famiglia.