Pagina:Tra le sollecitudini (Roma 1903).djvu/7

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meravigliano che un tanto abuso perduri ancora. Noi dunque vogliamo ch’esso sia interamente tolto di mezzo e che la solennità dei Vesperi sia per tutto celebrata secondo le norme liturgiche da Noi indicate. Precederanno nell’esempio le basiliche patriarcali per la cura sollecita e lo zelo illuminato dei Signori Cardinali alle medesime preposti, e con quelle gareggeranno anzitutto le basiliche minori, le chiese collegiate e parrocchiali, come pure le chiese e cappelle degli Ordini religiosi. Ed Ella, Sig. Cardinale, non adoperi indulgenza, non conceda dilazioni. Col differire, la difficoltà non isminuisce, anzi aumenta, e poichè il taglio è da fare, si faccia immediatamente, risolutamente. Abbiano tutti fiducia in Noi e nella Nostra parola, con la quale va congiunta la grazia e la benedizione celeste. Sulle prime la novità produrrà in alcuni qualche meraviglia; si troverà forse alquanto impreparato qualcuno tra’ maestri di cappella e tra’ direttori del coro; ma a poco a poco la cosa riprenderà da se medesima, e nella perfetta rispondenza della musica alle norme liturgiche ed alla natura della salmodia tutti ravviseranno una bellezza e bontà, forse non mai dapprima avvertite. Invero la solennità del Vesperi sarà così notabilmente raccorciata. Ma se i rettori delle chiese vorranno in qualche circostanza prolungare alquanto le funzioni, affine di trattenere il popolo, che così lodevolmente suol rendersi nelle ore vespertine alla chiesa dove celebrasi la festa, nulla vieta, anzi sarà tanto di guadagnato per la pietà ed edificazione dei fedeli, se al Vespero succeda