Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/155

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152 ESCHILO

quando la mano aggraverai? Visibili
430fa’ che ne siano i segni,
e del nefando scempio
sia giustizia! Ascoltatemi,
Erinni, voi, dai tenebrosi regni!

CORIFEA


È destino che stille cruente
435sovra il suolo cadute dimandino
nuova strage. L’Erinni a gran voce
scempî chiedono, e stragi che adducano
nuove stragi, a vendetta degli avi.

ORESTE


Strofe scenica IV
Or dove, dove siete, degl’Inferi
440regine? Dive di morte, a questi
d’Atreo mirate miseri resti,
che privi d’ogni soccorso vivono,
dalle lor case banditi. Dove,
dove possiamo volgerci, o Giove?

CORIFEA


Antistrofe corale II
445Il cuor dentro mi palpita
a udir questi lamenti;
al suon di questi accenti,