Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/184

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LE COEFORE 181


EGISTO


Voglio vedere il nunzio e interrogarlo,
920se presente alla morte era, o se parla
per non chiara notizia. Acuto è l’occhio
della mia mente: non potrà deludermi.

Entra nella reggia dalla porta di mezzo

.

CORO


Giove, Giove, che dire? Da dove
925cominciar le preghiere ed i voti?
Qual parola trovare che all’empito
mio sia pari, che affretti gli eventi?
Ora i fili di scuri omicide
sanguinanti, daranno alla rocca
930d’Agamènnone l’ultimo crollo;
o la luce ed il fuoco e le leggi,
ravvivando pei liberi, Oreste
dei suoi padri la grande opulenza
riavrà. Contro due quel divino
935si cimenta. Oh!, gli arrida Vittoria!

Dalla reggia escono altissime grida di



EGISTO


Ahi, Ahi! Ahimè, ahimè!