Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/226

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LE EUMENIDI 223

FURIA III


Ma lecito non è: non si riscatta
il sangue materno che al suolo
stillava effuso, che bagna la terra.

FURIA IV


No: dalle membra ancor vive, tu devi
l’èpula offrirci di rosso libame:
nelle tue vene convien ch’io m’abbeveri.

FURIA I


Vivo t’emacierò, ti condurrò
ad espiare la colpa, tra gl’Inferi.

FURIA II


Qui tu vedrai chiunque altri degli uomini
peccò, facendo ingiuria
ai Numi, agli ospiti, ai suoi genitori,
ciascuno avendo la débita pena.

FURIA III


Che l’Ade v’è sotto la terra, giudice
solenne dei mortali,
che nella mente tutto scrive, e vigila.

Le Furie si aggruppano intorno all’altare di Diòniso.