giasone
Per i tuoi figli piangi? E perché, misera?
medea
Li ho partoriti; e al tuo voto che vivano,
ansia mi colse, se ciò mai sarà.
giasone
Fa’ cuor: ch’io bene a ciò provvederò.
medea
Farò cuore: non vo’ fede negarti;
ma debole è la donna; e nacque a piangere.
Ma delle cose onde venisti a udirmi,
parte fu detta: il resto or ti dirò.
Poi che bandirmi vogliono i signori
di questa terra — ed è, lo riconosco,
meglio per me, non rimanere ai principi
e a te d’impaccio, ché nemica io sembro
di questa casa — e sia, fuggiasca andrò
da questo suol; ma che fuggir non debbano
i figli miei, che qui cresciuti siano
dalle tue mani, da Creonte impètrami.
giasone
Ignoro se potrò; ma vo’ tentare.