Vai al contenuto

Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) I.djvu/159

Da Wikisource.
132 SOFOCLE 222-229


Antistrofe III.
coro
Assumi or, figlio...
neottolemo
                                      Che mai?
coro
                                           Novelli divisamenti:
ché non è lungi l’uomo, anzi è prossimo.
Né di sampogna modula accenti,
225come pastore ch’erri pei campi;
ma innalza un ululo che lunge spandesi,
o sia che forse nel duolo inciampi,
o sia che inospite gli sembri il lido
verso cui naviga: tremendo è il grido.