Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/147

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144 SOFOCLE

edipo
Germi d’un sangue!
ismene
Tristo germe duplice!
edipo
360Me dici, e questa?
ismene
E me terza, o tapina.
edipo
Figlia, a che vieni?
ismene
Per la cura ch’ebbi,
padre, di te.
edipo
Per ciò tu mi bramavi?
ismene
E per novelle che vo’ darti io stessa,
con questo, che fra i servi unico ho fido.