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Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/77

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74 SOFOCLE 1215-1222

elettra
Forse, ospite, per me cosí tu gemi?
oreste
O di tue membra scempio infame ignobile!
elettra
Ospite, proprio me cosí commiseri?
oreste
O tua vita infelice e senza nozze!
elettra
Perché cosí mi guardi, ospite, e gemi?
oreste
Come dei mali miei nulla io sapevo!
elettra
E in quale dei miei detti appresi li hai?
oreste
Te da tanti dolor vedendo oppressa.