Pagina:Trattati d'amore del Cinquecento, 1912 – BEIC 1945064.djvu/275

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sará aveduto, egli cercherá l’amicizia d’alcuna persona di casa tua, la quale sappia esser fedele ed a te cara; ed, espostole il suo amore e fattole di sé proferta, con carezze e con lusinghe induttala al voler suo, per essa ti manderá sue lettere e suoi favori. E se, per caso, per dubbio di piú adirarti egli non ti rimandasse piú colei, o, per non voler palesare il suo amore ad alcuno di casa, egli si restasse di piú scriverti, allora si vorrá che tu gli mandi alcuna tua persona fidata. Ed io sarò quella, che, trovatolo, riprendendolo prima modestamente, poscia con buon modo dandogli ardire, senza parere che da te sia mandata, lo indurrò ad aprirmi il suo pensiero ed a darmi sue lettere, ed a te le porterò.

Maddalena. Questo sará meglio; né io ardirei ragionare di questo cosí liberamente con altrui come farò con esso voi.

Coppina. E manco ti sarebbe d’onore. E poi una persona forestiera sarebbe sospetta, né arebbe quella comoditá di venir dove tu fussi né di ragionare teco ad ogni ora, come ho io. Ma poniamo che costui non ti scrivesse, o per credersi che tu non sapessi leggere, o per non avere persona di cui egli si volesse fidare, o per qual si voglia altra cagione. Fia bene in tal caso, fatto che avrai seco all’amore un tempo e molto bene di te accesolo, che dalla fenestra tu ti gli facci vedere con qualche carta in mano, la quale fingi di leggere, e parte lo guarderai, dandogli a conoscere per questo segno che tu sai leggere queste lettere a mano, e che le lettere sue ti sarieno care; e questo farai piú volte, acciò egli s’avegga che tu ad altro fine non lo fai. Sará ben fatto ancora che io mi trovi a tale atto presente, e tale carta talora mi mostri e meco ragioni, peroché egli di qui conoscerá che tu di me ti fidi, e che per me sue lettere ti mandi. E, cosí facendo, si fuggirá il far saper le cose vostre ad altri che a me sola, la quale ti amo da figliuola; imperoché io mi rendo certissima che, per cotal segno, egli mi verrá a trovare e comunicarammi i suoi segreti.

Maddalena. Che mi scriverá egli?

Coppina. Che, avendoti veduta di bellezza inestimabile e di grazia incredibile dotata, egli s’è di te acceso in modo che né