Pagina:Trattato de' governi.djvu/322

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venuto su certi giovani armigeri, e perciò venuti in pregio appresso il popolo, cominciarono a disprezzare quei che governavano, e pensando di potere ottenere ciò che e’ volevano più agevolmente, tentarono perciò di mandare a terra primieramente questa legge, di maniera che e’ potessino essere li commessari perpetui, confidatisi che il popolo avesse a eleggere loro prontamente. Ma li magistrati detti li anticonsiglieri, che erano sopra ciò ordinati, avendo imprima cominciato a contradire, cedettono dappoi, persuasi che tali lascerebbono lo stato nel modo, che e’ si stava del resto. La qual cosa non seguita poi, che di nuovo e’ volsono proibire a chi innovava altre cose nel governo, non potettono più resistere, anzi tutto l’ordine di quel governo fu mutato in uno stato violentissimo da chi tentò d’innovarlo.

Tutti gli stati ancora si mutano da cagione intrinseca, e da cagione estrinseca, quando cioè un modo di vivere contrario al suo gli è vicino, o bene che e’ sia lontano, che abbia possanza. Il che accadde alli Ateniesi, e agli Spartani. Perchè gli Ateniesi rovinarono per tutto gli stati stretti, e gli Spartani all’incontro rovinarono gli larghi. Siasi detto adunche quasi che abbastanza, onde naschino le mutazioni degli stati e le discordie

no match

civili.