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166 Arte etrusca.

di essi a Orvieto ed a Bolsena, sono nuovi documenti d’importazioni greche nell’Etruria, giacchè tali li dimostra non solo lo stile, ma anche l’analogia di altri simili casi di officine italo-greche di Apulia, e si sono diffusi tanto in tutta Italia, da ritrovarne perfino nel Piemonte. Un bellissimo esemplare, p. es., c’è al R. Museo delle antichità in Torino, nella sala dei cimeli piemontesi sotto il dominio romano1.


APPENDICE III.


Le ultime ricerche sugli Etruschi
e la fondazione del Museo topografico dell’Etruria a Firenze.


Molte scoperte delle antichità etrusche non vi furono in questi ultimi anni, ma piuttosto vi fu coordinamento scientifico di quelle già esistenti. Le varie scoperte sono state pubblicate sulle Notizie degli scavi, della R. Accademia dei Lincei in Roma: gli studi più importanti furono continuati nella parte archeologica ed epigrafica dal Gamurrini, dal Milani, dal Ceci e da pochi altri2, nella parte glottologica soprattutto dall’illustre prof. Elia Lattes, di cui si è già parlato3.

  1. Vedi Klügmann, Annali Ist. Corr. Arch., 1871, pag. 1; Mon., vol. VIII, tav. 26.
  2. Molti scritti pubblica l’avv. Giuseppe Fregni di Modena sulle iscrizioni etrusche ed umbre, sulla Grotta di Corneto Tarquinia, sulla Colonna di Foca (1897-1900), ma lascio agli specialisti in materia il giudizio sul merito scientifico dei suoi lavori.
  3. Cfr. pag. 117-118.
    Fin dal 1893 uno degli alunni del Lattes, il dott. Bartolomeo Nogara, già citato, (cfr. pag. 118), raccolse calchi e disegni di iscrizioni etrusche da lui fatti nel Museo di Perugia, (1° viaggio epigrafico 1893), e un primo manipolo di iscrizioni messapiche depositate con quelle etrusche presso la R. Accademia Scientifico-Letteraria nel 1895 (2° viaggio epigrafico). Incoraggito dai premi Lattes, il dott. Nogara continuò le sue ricerche e le sue collezioni di calchi e disegni per gli anni successivi in altre città dell’Etruria fino all’anno scorso (3° viaggio 1896; 4°, 1897; 5°, 1898; 6°-7°, 1899; ved. Relazioni nell’Annuario della R. Accademia Scientifico-Letteraria, dall’anno 1894 fino al 1900.