Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/110

Da Wikisource.
106 Trento

Arcivescovo di Milano, quanto colà operasse sì gran Santo per l’essecutione massime del Sacro Concilio, lo confessa a pieno quella Città, e Metropoli; lo sa il Mondo.

Tale in ristretto fu l’essito del Sacro Concilio di Trento, che principiato, e per due volte riassunto sempre co’l cantarsi da uno de’ Cardinali Legati la Messa dello Spirito Santo, farsi Processione publica per Città, e intuonarsi ad ogni Sessione il Veni Creator, restò finito co’l cantarsi parimente Messa Pro Gratiarum actione, andar’ in Processione per Città, e cantarsi il Te Deum solennemente.

Restarebbe dar’ un tratto al nome di tutti i Soggetti, che intervennero alla Sacra Trentina Sinodo nelle tre diverse volte, che si radunò: ma perche ciò farebbe far un troppo lungo Catalogo di Litanie, rimetto chi legge al libro dello stesso Concilio, nominando io qui solamente i Cardinali Legati à latere, come quelli, che vi fecero figura di Sommo Pontefice.

[Nome de’ Cardinali Legati, che intervennero al Sacro Concilio la prima volta] Li Cardinali Legati di Papa Paolo III. furono Pietro Paolo Parisio; Giovanni Morone, e Reginaldo Polo Inglese.

In luogo però de’ due primi, che si richiamorono dal Papa, vennero il Cardinal Gio: Giovanni Giovanni Maria de Monti; e Marcello Cervino, che ambi poi furono l’un doppo l’altro Sommi Pontefici.

Li Cardinali Legati di Papa Giulio III. furo-