Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/223

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Episcopale, & altri Ministri.

Per la Giustitia Civil, e Criminale in Città e Luoghi aderenti si tien’ un Podestà, ò sia Pretore Giurisconsulto. E nominato dalla Città, e confirmato dal Prencipe, appresso il quale dando il Giuramento riceve i Scettri di Mero, Misto Impero. Porta titolo di Clarissimo; s’elegge di Natione Forastiere, il più d’Italia. Dura un anno la di lui Carica; e secondo si diporta nel Governo, vien prorogato: ne prima esce d’Officio, che entra in Sindicatura. L’Appellatione delle Cause pretorie in terza Instanza ordinariamente và in Consiglio.

[Pretura di Tren. Trento Trento e di lei Soggetti Notabili] La Pretura di Trento, essendo tenuta in stima hebbe di tempo in tempo Soggetti per Dottrina, e Virtù qualificati. Il primo che tenesse nome di Pretore fù Lanfranco Oriano Giurista celebre, per le varie Opere Legali, che hà dato in luce. Ogni nuovo Podestà di Trento nel suo primo ingresso vien’ incontrato fuor di Città publicamente à suon di Trombe e strepito di Cavalcata, che lo corteggia al Palazzo pretorio.

Solito il Precessore partir, Incognito senz’ altra solennità: se non che à misura del Carico ben amministrato, Astrea lo fà servir dal commune applauso.

Per il Governo Economico politico di Città si creano ogn’anno sette Consoli quali si radunano d’ordinario tre volte in settimana nel luogo di comunità, & sempre, che occorre, per il ben publico, son eletti ciascuno da’ suoi Predecessori con approbatione del Vescovo, in mano di cui prestano il giuramento. Durano tutti il primo anno, & alcuni tal’hor si confirma