Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/421

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Trento. 417

siglierArciducale; e ne’ Motti s’applicò il Dottor Collegiato Gio: Giovanni Giovanni Battista Gentilotti, Gentil’huomo di Trento. Non si pone il disegno fatto in rame di quest’Arco, perche, essendo due Facciate, sarebbero nel Libro troppo invoglio.

[Imperatrice Sposa, e sua comparsa in Trento.] Il dì seguente vestita S. M. in habito tutto fulgido con l’acconciatura di Testa à Capelli stesi, e annodati di nastri color di fuoco, & un’Imperial’Aquila di grossi Diamanti per guardia del petto, uscì di Castello con tutto il Corteggio à veder le cose notabili della Città: ma per disordine della marchia non ripasso à Contrada Larga, dove l’attendeva l’Arco, ne visitò in S. Pietro il Corpo del Glorioso Martire Innocente Simone, come haveva mostrato desiderio, e dati gli ordini; solo fù alla Chiesa delle Monache di Santa Trinità, dove sotto Real Baldachino assistita sempre dal Cardinal d’Harrach, e Prencipe di Dietricstein, udì la Messa; indi ritornò in Castello à mensa. [Partenza da Trento dell’Imperatrice] In tanto allestite le cose per il viaggio, questo si proseguì li 22. Ottobre fuori di Porta S. Martino con tutto il seguito, fin à Vienna, e con lo stesso Card. d’Harrach.

[Morte del Conte Carlo di Lodron.] Partì l’Augustissima Sposa in Lettica trà le publiche acclamationi, salutata da tutta l’Artiglieria con tiri così fervidi, e incessanti, che scoppiatone furiosamente un Pezzo, restò ucciso il Conte Carlo di Lodron Sorintendente del Cannone: Cavalier tanto men meritevole di perdere in tal modo la vita, quanto più s’era rischiato bravamente in guerra di Germania, e Fiandra per mezzo à i colpi. Così fra tanti Viva si volle far sentir anche la Morte; dalla cui Falce in capo all’anno non andò