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556 | Trento. |
vehoggi stà il Palazzo Bertellio, nomato quel sito alla Torre, fù già tempo una Torre, & un Castello.
[Fatto d’Armi notabile in Rendena.] Oltre poi le Guerre al tempo di Carlo Magno, che, come dissi, passò per Rendena co’l suo Essercito alla volta d’Italia, sono in questa Valle seguiti altri Moti, e Fatti d’Arme. L’anno 1140. essendo Vescovo di Trento Heberardo, nacque fiera contesa trà Rendenesi, & i Popoli di Blez nella Giodicaria esteriore per causa de’ Confini di certo Monte, e doppo varie Battaglie seguite con Vittoria de’ Rendenesi su’l Luogo in particolare, che tutt’hora chiamasi, La Pozza di Battaglia, finalmente, per isparmiar’ il molto Sangue, che si spargeva, si risolse decider’ il tutto in singolar Certame, come segui, restando perditor’ il Rendenese.
[Valore de’ Rendenesi in espulsar la Guerra.] Circa l’anno 1450, all’hor che per il Dominio della Città di Brescia guerreggiavano trà loro i Veneti, & i Visconti, si diportorono bravamente i Rendenesi in tener lontano ogni attacco, & incursione di quelli Esserciti, che per altro scorrevano, e foreggiavano in ambe le Giodicarie; ne mai potero penetrar’ in Rendena, per la valida resistenza de’ Difensori, da’ quali rimasero anzi infestate le Nemiche Genti.
E non meno fedeli, e coraggiosi si dimostrorono i Rendenesi per il loro Vescovo Prencipe Udalrico di Frunsperg contro alcuni potenti