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604 | Trento. |
[Capella di S. Ruperto descritta.] chialedi Villa, entrando à destra. Il di lei Modello è nobile compartito in Atrio, & Altare. L’Atrio, che nel basso tende à forma quadrata, nell’alto si converte in ottangolo, e và finir in Cuppola sublime. Ne gli otto Campi vanno à torno Pitture in oro figuranti le otto Beatitudini con ciascuna il motto della Scrittura; Il restante tutto vedendosi lavorato à Stucco, e posto à Oro mirabilmente. L’Atrio nel basso è spalleggiato da fini Marmi, trà quali spiccano Bronzi dorati. A destra dell’Altare in entrando vedesi il già detto Deposito del Conte Nicolò di Lodron con la di lui Effigie, e della Contessa Dorotea sua Consorte, ambi posti ginocchio, e ritratti in Rame al naturale con à torno diversi Freggi, Trofei, e Geroglifici, rilievo di Bronzo à Oro. Nell’alto del Deposito siedono in atto flebile due Angioli di Marmo li più ben fatti, e nel mezzo stà un Quadro della Risurrettione di Lazaro à chiaro scuro, qual tiene all’incontro sopra la Finestra un' altro simile, ch’è il risorgimento del morto d’Eliseo.
[Altare notabile.] Corrisponde all’Atrio l’Altare di questa Capella. La Palla, Pittura fina rappresenta al vivo la morte di S. Ruperto Arcivescovo di Salzburg, che spira trà le braccia del suo Clero, doppo celebrata la Messa Pontificale nel dì di Pasca. E in altro Quadro à sinistra vedesi la Pompa funebre del medemo Santo ministrata da gli Angioli. E tutto annobilito di Marmi questo Altare con Colonne tersissime, che hanno basi, e Capitelli di Bronzo dorato, come parimente