Pagina:Una famiglia di topi.djvu/101

Da Wikisource.
92 una famiglia di topi

mondo! Di pericoli, dice la mamma mia, ce n’è a bizzeffe; e lei lo sa, povera mamma, che ne ha cansati tanti, quasi per miracolo. Nel mondo, i gatti se la passeggiano da padroni; e i gatti non risparmiano nessun topo, sia uscito di cantina o originario delle Indie.... E gli uomini? Gli uomini, aveva detto la contessa, se ne trovan de’ buoni; ma se ne trovan di quelli!... Non importa! Il mondo va affrontato; lo affrontano tutti coloro che hanno il coraggio di stare fra’ loro simili. — Moschino non capiva, ma indovinava le lotte ch’era obbligato a sostenere il conte Sernici, e quanto avrebbe dovuto soffrire per arrivare al punto d’accomodare tutte le sue faccende, dando alla famiglia il benessere materiale e morale di prima. E la smania di conoscer lui pure qualche lato della vita, per poi, divenuto vecchio, avere, come i suoi genitori, molte avventure da raccontare, lo indusse a spiare il momento, in cui la porta delle scale