La causa del subbuglio inaspettato,
Ecco venir Saltapignatte il saggio,
Figliuolo dell’eroe Scavaformaggio.
Si fermò tra la folla, e prese a dire:
«O rane, io vengo apportator di guerra
Dalla parte de’ topi. Ebbe l’ardire
Re Gonfiagote della vostra terra
Di trarre Rubabriciole allo stagno,
E di farlo morire; ond’io mi lagno.
Or tra le rane chi gagliardo ha il core,
Venga alla pugna.» Così disse, e sparve.
Fra le rane levossi alto rumore,
Ma in mezzo a loro Gonfiagote apparve;
E, per allontanar tutt’i sospetti,
Arringò il popol suo con questi detti:
«Amici, il topo io non uccisi, il giuro.
Fors’ei, pensando di pigliare un bagno,
Scese a scherzare nell’acque sicuro,
E affogò nel bel mezzo dello stagno.
Forse or per ciò la sua malvagia gente
Accusa me; ma io sono innocente.
S’armano i topi? Ebbene, ci armeremo
Noi pure; e poste tutte su la riva
Ov’è il pendio più erto, aspetteremo.
E quando il grosso de’ nemici arriva,