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O come si trovava lì sola? Che cosa aveva fatto perchè i suoi cari padroncini l’avessero mandata via a quel modo? Quando avrebbe riveduto i genitori, i fratelli, la sorella e principalmente la sua cara Rita?

Gli occhietti neri e malinconici le si velarono di lacrime; ed era rimasta lì immobile sotto un sofà, quando rientrò Vittorio e si mise a cercarla, chiamandola per nome.

Ninì non si mosse. Non avea voglia d’ubbidire a chi non conosceva.

Cerca, cerca, finalmente il ragazzo la trovò, e la riprese. Le aveva portato un biscotto e un piattino di crema.

— Tieni, mangia, Ninì! — ripeteva egli desideroso di vederla subito assuefarsi a lui e diventargli ubbidiente.

Ma Ninì non degnò d’uno sguardo il biscotto e nemmeno d’una leccatina la crema, che pure mandava un grato odore di vainiglia.

— Vuoi bere, Ninì bella? — chiese il bim-