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capitolo ottavo. | 151 |
bo; e andò in fretta a prenderle un bicchierino d’acqua fresca.
Neanche bere volle.
Allora Vittorio se la mise su la spalla, e le pigliò la testolina fra le dita, grattandole dolcemente il collo, come aveva visto che facevano i Sernici; ma la Ninì volle scendere,
e quando fu di nuovo per terra, corse a rimpiattarsi, come prima, sotto il sofà, poi sotto un armadio, di dove ci volle del bello e del buono per farla uscire.
— Lasciala stare — consigliava la signora Delpiano al figliuolo. — Se tu le fai paura,