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capitolo decimo. | 189 |
gnora. — Ma quanto a me, lo sai, sono stata contenta nella buona come nella cattiva for tuna. A me basta l’amor tuo e dei ragazzi, e questo non mi è mai mancato, davvero!
— Nè ti mancherà mai, mia cara! — le assicurava il marito, tutto commosso dalla bontà di quel cuore, dove non poteva entrar ombra d’egoismo.
Dopo avere stretta la mano alla sua fida compagna, il conte andava a trovare i figliuoli.
Rita e Nello, che crescevano sempre più diligenti e più bravi, studiavano con maggior zelo dacchè la rinnovata prosperità allietava i loro genitori. Ormai la Rita cominciava a sonar così bene il piano, che il maestro di musica le portava de’ pezzi difficili e di molto effetto; e Nello, assai avanti nelle lezioni di disegno, adoperava di già gli sfumini per certe teste copiate dal gesso.
Nè pure i topi eran dimenticati dal pa-