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192 una famiglia di topi


La Letizia, nel chiuder l’uscio della dispensa, non s’era avvista d’aver serrato là dentro il sorcio bigio, entrato dietro a lei per rivedere il posto dove un tempo s’abboccava di nascosto con la sua bianca Lilia. Questo accadeva verso l’ora di colazione; e da quell’ora fino al momento del pranzo, Mimmì, che sentiva freddo, perchè s’era di gennaio, e ormai avea preso gusto a star su’ tappeti e su le pelli, pensò bene di mettersi a rodere una forma di gorgonzola, ch’è un cacio de’ più morbidi, e lì, in quell’incavo, rincantucciarsi.

Non appena, però, udì metter la chiave nella serratura, uscì fuori; e rasentando il muro, scivolò lesto lesto, e tornò in mezzo agli altri.

― Dove t’eri messo, Mimmetto? ― saltò su a domandargli la Rita, che si chinò a prenderlo in mano. Ma subito che se lo avvicinò alle labbra per dargli un bacio, lo scostò da sè con un’esclamazione di disgusto.