Pagina:Vannicola - De profundis clamavi ad te, 1905.djvu/49

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soffio, d’un profumo, d’un suono; questo esasperato e mai interrotto risveglio nell’uomo di tutti i suoi istinti celesti morsi dalle difficoltà della terra; questa vicenda continua di spirituale elevazione e di abbassamento; questo soffio di dramma universale e sempiterno è passato su Beethoven.

Beethoven l’ha constatato, Beethoven l’ha notato, Beethoven l’ha celebrato, Beethoven l’ha arrestato per domandargli qualcuna delle sue vibrazioni. Beethoven ha condensato nelle sue musiche questo musicale vapore che si eleva dalla terra, tributo universale di preghiera polifona, sempre agitata, sempre calmata da un fremito sordo. La preghiera è là, sintetizzata nell’opera intera di Beethoven. L’Inno alla Gioia della IX Sinfonia è l’Amen di questa immensa preghiera alla grande Armonia, alla grande Conciliazione, alla grande Identità fra Dio e l’Uomo, fra la Felicità e il Dolore: Gioia, figlia della Luce, dea dei carmi, dea dei fiori...