Pagina:Vannicola - De profundis clamavi ad te, 1905.djvu/75

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splendori su l’ala del giorno, placido, calmo, profondo, consolante, trionfante verso un’assunzione luminosa e gloriosa.

Lo scoppio del sole e l’apogeo dell’Inno s’avvolgono e si confondono in un solo supremo bagliore d’armonia allagante la terra, simile a un diluvio di luce sparso universalmente dall’infinita serenità dello spirito puro.


Ecco il preludio, ecco il dramma di Tannhaüser, ecco il dramma di tutti noi e di ciascuno di noi.

E quando il preludio tace, noi viviamo allora quel che prima abbiamo sognato. I due mondi estremi, l’infero e il supero, i frutti dell’Eden e le sabbie della Tebaide, il Venusberg e Roma, vengono a urtarsi nel nostro cuore come nel cuore ardente di Tannhaüser. E come Tannhaüser noi tentiamo di riunirli. E cantiamo ciò che amiamo, e ciò che amiamo vogliamo possedere.

La nostra voce sa egualmente toccare la