Pagina:Vannicola - De profundis clamavi ad te, 1905.djvu/81

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noscere nel Cristianesimo l’espressione più alta e più pratica dell’ideale umano.

Egli aveva detto che il Cristianesimo è un prodotto della decadenza dell’impero romano; che il Cristianesimo, per lo sprezzo del corpo, ha ucciso l’arte. Venti anni più tardi, parlando di Beethoven, egli dice che, come dalla civiltà romana universale è sorto il Cristianesimo, così la Musica s’è elevata dal turbine della civiltà moderna e che Cristianesimo e Musica ci dicono ugualmente: il nostro regno non è di questo mondo. E nel 1880, Wagner scrive che l’Arte e la Religione hanno una sola e identica anima, poichè, sotto differenti forme, esse esprimono la stessa insaziabile aspirazione della natura umana verso l’ideale.


In quale stato d’animo, per quali intenzioni Wagner concepì Parsifal, l’ha chiaramente rivelato nello scritto: Religion und Kunst: «La santa musica saliente dal tempio po-