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DEGL’ACCADEMICI 905
Imperijs gens nata bonis, & nata Triumphis Quamgenus è celo duccre nemo neget: Tuq, nitens germen diuine Rirpis Ethruscis Traditumagris nitidis, ut sola culta becs: Simibi contingat uestro de scmine frudtum Carpcere, @& in natis cernere detur Auos: O \fortunatam, uero tunc nomine florens Vrbs ferar, in quan fors congerat omne bonum.
Del Canto a Carnesecchi.
AA conueneuole cosaparue, hauendo nel descritto Iuogo
condotto i trionfanti Augusti, di condurre anche al! Can
to, che de Carnesecchi è detto, & che da quello non lonta
no era, con tuttalalor pompa similmentei magnanimi
Medici: quasi che gl’Augusti riuerétemente riceuédo (co
me li colstuma)per la condotta, & deliderata Sposa festeg
giare, & honoraruolellero. Qui non meno sarà necessa
tio, fi come in alcuno de seguenti luoghi, che da quelli, che fuor dell’Arte so
no ne fia conceslo il minutamente descriuereil sito del luogo, & la forma
degl’Archi, erdegl’altriornaméti: pcioche intétion nfaè di mostrare non me
no l’eccellenza delle mani, & de pennellidi quelli artefici, che l’opereelleguirono,
che la fertilità dell’ingegno, & l’acutezadi chi dell’Historie, & di
tutta l’inuentionefuilritrovatore. Et mastimamente, cheil sito di questo
luogo fa il piu difastroso forse, & il più malazeuole ad accomodare che nelfuno
degl’altri descritti dò da delcriuerhi: percioche uolgendo iui la stradaver
sosanta Maria del Fiore, et alquanto nel largo pendendo, zuienea farui quel
l’Angolo, che da questi dell’arte è chiamato Ortuso: et questa era a patte de
stra. maal dirimperro, et nella parte finistra ellendoui una piccola piazetta
nella quale due straderispondono; luna, che dalla piaza grande di Santa Ma
ria Nouellauiene, er l’altra dall’altra piaza fimilmente Vecchia chtamataz
in questa corale piazetta, chein uero è sproportionatiflima i formò in com
ponimento di teatro ottangulare tuttala parte di fotto; lecui porte erano
quadre, & di ordine Toscano: er li uedeva fopra ciascuna d’elle una nicchia
daduecolòone i mezomella, còo fue cornici, architraui, & altri ornamenti ric
chi, & pompos di dorica architettura. ma crescendo in alto fi creava l’ordia
neterzooue li uedeva lopralenicchiein ciascuno spatio un quadro co suoi
ornamenti dipittura bellissimi. Hora conueneuo| cosa è d’auuertire, che
quanriique si fia derto che quadre fullero le porte da ballo, ee Toscane, che
Ie due nondimeno oue entrava, etusciva la strada principale; & onde doues
ua trapallar la pompa furono fatte a lembianza d’arco: allungandofi aon pie
colo spatio l’uno in uerso l’entracazet l’altro uerso l’uscita aguisa di Veltibu
jo: er hauendo nella faccia del difuori reso l’uno, & l’altro ricchillimo; et or nati