Pagina:Vasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 1-2, 1568.djvu/120

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di buoi ſecche, o trofei, o maſchere, o targhe, o altre fantaſie. Serra l’architraue riſaltando con vna liſta i riſalti, & da pie fa vn pianetto ſottile, tanto quanto tiene il riſalto; a pie del quale fanno ſei campanelle per ciaſcuno, chiamate Goccie da gli antichi. Et ſe ſi ha da vedere la colonna accanalata nel Dorico, vogliono eſſere venti facce in cambio de canali: & non rimanere fra canale, e canale altro, che il canto viuo. Di queſta ragione opera n’è in Roma al foro Boario, ch’è ricchiſsima, & d’un’altra ſorte le cornici, & gli altri me͂bri al Teatro di Marcello, doue hoggi è la piazza Montanara, nellaquale opera non ſi vede baſe, & quelle che ſi veggono ſon Corinte. Et è openione, che gli antichi non le faceſſero, & in quello ſca͂bio vi metteſſero vn dado tanto grande, qua͂to teneua la baſe. Et di queſto n’è il riſcontro a Roma al carcere Tulliano, doue ſon capitelli ricchi di membri piu che gli altri, che ſi ſian viſti nel Dorico. Di queſto ordine medeſimo n’ha fatto Antonio da San Gallo il cortile di caſa Farneſe in ca͂po di Fiore a Roma, il quale è molto ornato, e bello; benche continuamente ſi veda di queſta maniera tempij antichi, & moderni, e coſi palazzi; iquali per la ſodezza, & collegatione delle pietre ſon durati, & mantenuti piu, che non hanno fatti tutti gli altri edificij. L’ordine Ionico per eſſer piu ſuelto del Dorico fu fatto da gli antichi a imitatione delle perſone, che ſono fra il tenero, e il robuſto: & di queſto rende teſtimonio l’hauerlo eſsi adoperato & meſſo in oᵱa ad Apolline, a Diana, e a Bacco, & qualche volta a Venere. Il zoccolo, che regge la ſua colo͂na lo fanno alto vn quadro, e mezo e largo vn quadro; & le cornici ſue di ſopra, & di ſotto ſecondo queſto ordine. La ſua colonna è alta otto teſte, & la ſua baſe è doppia con due baſtoni; come la deſcriue Vitruuio al terzo libro al terzo capo, & il ſuo capitello ſia ben girato con le ſue volute, o cartocci, o viticci, che ogniun ſe gli chiami; come ſi vede al Theatro di Marcello in Roma ſopra l’ordine Dorico: coſi la ſua cornice adorna di menſole, & di dentelli, & il ſuo fregio con vn poco di corpo tondo. Et vole͂do accanalare le colonne, vogliono eſſere il numero de canali ventiquatro, ma ſpartiti talmente, che ci reſti fra l’un canale, e l’altro la quarta parte del canale, che ſerua per piano. Queſto ordine ha in ſe belliſsima gratia, & leggiadria, & ſe ne coſtuma molto fra gli architetti moderni. Il lauoro Corinto piacque vniuerſalmente molto a’ Romani, & ſe ne dilettarono tanto, ch’e fecero di queſto ordine le piu ornate, & honorate fabriche, per laſciar memoria di loro; come appare nel tempio di Tigoli in ſul Teuerone, & le ſpoglie del tempio della pace, & l’arco di Pola, & quel del porto d’Ancona. Ma molto piu è bello il Pa͂theon, cioè la Ritonda di Roma; il quale è il piu ricco, e’l piu ornato di tutti gli ordini detti di sopra. Faſsi il zoccolo, che regge la colonna, di queſta maniera, largo vn quadro, & due terzi, & la cornice di sopra, & di sotto a proporzione, secondo Vitruuio fassi l’altezza della colnnna noue teste, con la sua basa, & capitello; il quale ſarà d’altezza tutta la groſſezza della colonna da pie: & la ſua baſa ſarà la metà di detta groſſezza, la quale vſarono gli antichi intagliare in diuerſi modi. Et l’ornamento del capitello ſia fatto co’ ſuoi vilucchi, & le ſue foglie, ſecondo che ſcriue Vitruuio nel quarto libro; doue egli fa ricordo eſſere ſtato tolto queſto capitello dalla ſepoltura d’una fanciulla Corinta. Seguitiſi il ſuo architraue, fregio, & cornice con le miſure deſcritte da lui tutte intagliate con le menſole, & vuoli, & altre ſorti d’intagli ſotto il goccio



latoio,