Pagina:Vasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-1, 1568.djvu/231

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Nel castello di S. Vito sua patria, lontano da Udine venti miglia, dipinse a fresco nella chiesa di S. Maria la capella di detta Madonna, con tanto bella maniera e sodisfazzione d’ognuno, che ha meritato dal reverendissimo cardinale Maria Grimani, patriarca d’Aquileia e signor di S. Vito, esser fatto de’ nobili di quel luogo. Ho voluto in questa vita del Pordenone far memoria di questi eccellenti artefici del Friuli, perché così mi pare che meriti la virtù loro; e perché si conosca nelle cose che si diranno, quanto, dopo questo principio, siano coloro che sono stati poi molto più eccellenti, come si dirà nella vita di Giovanni Ricamatori da Udine, al quale ha l’età nostra, per gli stucchi e per le grottesche, obligo grandissimo. Ma tornando al Pordenone, dopo le cose che si sono dette di sopra state da lui lavorate in Vinezia al tempo del serenissimo Gritti, si morì, come è detto, l’anno 1540. E perché costui è stato de’ valenti uomini che abbia avuto l’età nostra, apparendo massimamente le sue figure tonde e spiccate dal muro e quasi di rilievo, si può fra quelli annoverare, che hanno fatto augumento all’arte e benefizio all’universale.