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Serlio bolognese, architettore, mosso da pietà, ha intagliato in legno et in rame dua libri d’architettura, dove son fra l’altre cose trenta porte rustiche e venti delicate; il qual libro è intitolato al re Arrigo di Francia. Parimente Antonio Abbaco ha mandato fuori con bella maniera tutte le cose di Roma antiche e motabili, con le lor misure fatte con intaglio sottile e molto ben condotto da... perugino. Né meno ha in ciò operato Iacopo Barazzo da Vignola architettore, il quale in un libro intagliato in rame ha con una facile regola insegnato ad aggrandire e sminuire secondo gli spazii de’ cinque ordini d’architettura; la qual opera è stata utilissima all’arte, e si gli deve avere obligo, sì come anco per i suoi intagli e scritti d’architettura si deve a Giovanni Cugini da Parigi. In Roma, oltre ai sopra detti, ha talmente dato opera a questi intagli di bulino Niccolò Beatricio loteringo, che ha fatto molte carte degne di lode: come sono due pezzi di pili con battaglie di cavalli, stampati in rame et altre carte tutte piene di diversi animali ben fatti, et una storia della figliuola della vedova resuscitata da Gesù Cristo, condotta fieramente col disegno di Girolamo Mosciano, pittore da Brescia. Ha intagliato il medesimo da un disegno di mano di Michelagnolo una Nunziata, e messo in stampa la nave di musaico, che fé Giotto nel portico di S. Piero. Da Vinezia similmente son venute molte carte in legno et in rame bellissime, da Tiziano in legno molti paesi, una Natività di Cristo, un San Ieronimo et un San Francesco, et in rame il Tantalo, l’Adone et altre molte carte, le quali da Iulio Buonasona bolognese sono state intagliate, con alcune altre di Raffaello, di Giulio Romano, del Parmigiano e di tanti altri maestri, di quanti ha potuto aver disegni. E Battista Franco pittor viniziano ha intagliato, parte col bulino e parte con acqua da partir, molte opere di mano di diversi maestri, la Natività di Cristo, l’Adorazione de’ Magi e la predicazione di San Piero, alcune carte degl’atti degl’Apostoli, con molte cose del Testamento Vecchio. Ed è tant’oltre proceduto quest’uso e modo di stampare, che coloro che ne fanno arte tengano disegnatori in opera continuamente, i quali ritraendo ciò che si fa di bello, lo mettono in istampa. Onde si vede che di Francia son venute stampate, dopo la morte del Rosso, tutto quello che si è potuto trovare di sua mano, come Clelia con le Sabine che passano il fiume, alcune maschere fatte per lo re Francesco, simili alle Parche, una Nunziata bizzarra, un ballo di dieci femmine, et il re Francesco che passa solo al tempio di Giove, lasciandosi dietro l’ignoranza et altre figure simili. E queste furono condotte da Renato intagliatore di rame, vivente il Rosso. E molte più ne sono state disegnate et intagliate doppo la morte di lui, et oltre molte altre cose, tutte l’istorie d’Ulisse, e non che altro, vasi, lumiere, candelieri, saliere et altre cose simili infinite state lavorate d’argento con disegno del Rosso. E Luca Penni ha mandato fuori due satiri che danno bere a un Bacco, et una Leda che cava le freccie del turcasso a Cupido, Susanna nel bagno, e molte altre carte cavate dai disegni del detto e di Francesco Bologna Primaticcio, oggi abbate di San Martino in Francia. E fra questi sono il Giudizio di Paris, Abraam che sacrifica Isac, una Nostra Donna, Cristo che sposa Santa Caterina, Giove che converte Calisto in orsa, il Concilio degli dei, Penelope che tesse