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Pagina:Vasco - Della moneta, 1788.djvu/44

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si riduce in ultima analisi ad una di queste tre cose, accrescimento di tributi, diminuzione di stipendj, fallimenti.

Dopo ciò che si è diffusamente spiegato in questo Capo non sarà d’uopo arrestarsi ad esaminare quelle operazioni di Zecca, con cui pensavano una volta d’arricchirsi i Principi, or migliorando, ora deteriorando il titolo delle loro monete, senza cambiarne il numerario valore. È cosa evidente, che migliorare il titolo d’una moneta, e diminuirne il valore numerario, e così pure deteriorare il titolo, ed accrescerne il numerario, non sono che una medesima cosa.


CAP. VII.

Non sono d’alcun vantaggio alla Nazione le leggi, che vietano l’uso in commercio d’alcuna Moneta.


I

Mpedire che un Paese venga inondato da una moltitudine di monete cattive, massime erose, sembra un recare a quel Paese un grandissimo benefizio. Tale è il sentimento del volgo e dei politici, che approvano come vantaggiosa alla Na-