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relazione di francesco morosini 97

sopra piú poi delli debiti e per assicurarsi delli assegnamenti fatti alli principi figlioli, ha commesso il signor duca che si riveda il maneggio e l’administrazione del patrimonio, che finora è stato in mano de’ ministri; il che dará in ogni modo occasione di travagliar alcuno e di cavar qualche danaro per via di composizione. Di piú credesi che sopra ogni lira di vino si rimetteranno doi soldi di gravezza, giá diminuiti, delli quattro che si pagavano in tempo del duca Guglielmo, e furono levati dal presente duca Vicenzo, quando successe nel Stato; e forsi anco si aggiungerá alcuna cosa alla macina, per far una entrata de’ 40 in 50.000 ducati; e al sicuro si vorrá almeno io overo 15.000 ducati dalli ebrei: che tutto però è in voce e nel discorso di ognuno, aspettandosi qualche assoluzione simile per sopplire alle necessitá momentanee del signor duca.

Fin qui ho parlato della persona del signor duca e de’ figlioli, delle qualitá loro, rendite, fortezze, gente descritta e pagata, delle spese, de’ debiti, del modo di pagarli e di ciò che si dissegni di fare per regolare e accrescere l’entrata. Ora con la medesima brevitá parlerò dell’infanta sposa. Questa è figliola del signor duca di Savoia e di una sorella del re cattolico presente, di etá de anni 19, senza difetti che si vedano nella sua persona, del color delli fratelli, con belli occhi e di conveniente bellezza. È allevata all’usanza spagnuola sotto il governo di donna Mariana de Tassis spagnuola, che la tiene in tanta obedienza, che non ardisce partirsi in conto alcuno dalli suoi cenni: e per questo sta con gran sussiego, pare immobile e di sé non dá intiera sodisfazione. Spera però il principe di ridurla in breve alli termini convenienti e propri del viver italiano, e giá ha dato qualche disgusto alla detta donna Mariana, la quale indubitatamente partirá in breve di corte. E il signor duca e madama hanno detto publicamente che, partita che sia la forestiera, la domesticaranno e vorranno che ella sia simile alle altre. E di questo non si ha da dubitare, massime essendo ella, come è, inamorata del principe, ch’è bellissimo e graziosissimo giovene, al quale si diè credere che vorrá compiacere e che insieme non si vorrá privar della libertá ordinaria di Lombardia, quando