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relazione di gioanni da mulla 135

occasioni l’imperatore in Italia, il marchese Giovanni Federico supplicò per il titolo di duca e lo consegui, restandone investito lui e tutti i suoi discendenti maschi in perpetuo. E perché aveva Giovanni Federico delli altri fratelli, vennero di lá a poco fra loro alla divisione de’ Stati, ed a chi toccò una cosa ed a chi l’altra: altri ebbero lo Stato di Guastalla, altri Sabioneda, altri Bozolo, altri Castiglione, altri Gazzolo e Castel Iufré, il qual castello fu riacquistato dal duca Guglielmo di Mantova detto il «gobbo», pretendendo che questi Stati non s’avessero potuto separar dalla prima investitura. Ed è opinione che, se avesse vivuto piú tempo, per li favori che aveva in corte dell’imperatore e per li molti danari che possedeva, avrebbe resi tutti i Stati di sopra narrati soggetti al ducato di Mantova e riuniti com’erano prima delle divisioni, col dar ad ognuno l’equivalente in contanti o con far almeno che restassero infeudati da lui, conservandosi l’alto dominio sopra que’ luoghi; ma la morte lo impedí, come fa spesso, e il dissegno non ebbe luogo.

Basta che dalle cose predette si cava che il Stato di Mantova è pervenuto in assoluta disposizione e libertá di quelli della casa Gonzaga, e dal quattrocento e vintidò in qua si sono contati in questa casa quattro governatori generali dell’armi, quattro marchesi e sci duchi, compreso il presume. E tanto doverá bastar del Mantovano.

Ha, come ho detto, il signor duca oltre il Stato di Mantova quello del Monferrato ancora: Stalo, che per la qualitá del sito, per la fertilitá, per l’abondanza, per l’amenitá, per il numero de’ populi abitanti, per la natura de’sudditi, buoni, obedienti, per le quantitá delle terre murate, oltre molte cittá e terre di presidio, e per ogn’altra condizione insomma che si ricerchi a render un paese veramente felice, con ragione non cede a qualsivoglia altra parte o paese d’Italia. Non mi estenderò in raccontar le particolari dotti e rilevanti favori concessi dalla natura a quel nobilissimo e fertilissimo paese, né meno il suo sito e quali siano i suoi confini; perché, ritrovandosi il tutto nelle istorie copiosamente e figurato e delineato in carte, troppo inutil