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tedio apporterei alle Signorie Vostre eccellentissime. Né meno dirò come questo Stato pervenisse nella casa Gonzaga per via di femine, quali ragioni vi pretende sopra il signor duca di Savoia, li disgusti, le liti ed ultimamente i disturbi che per questa causa siano stati tra questi principi, le sentenzie prononziate in questi propositi dagl’imperatori ed altre cose toccanti questo difficilissimo ed invilupatissimo negozio; perché tanti iurisconsulti hanno scritto in questa materia e per l’una e per l’altra parte, che il voler portare adesso la opinione d’ognuno sarebbe entrar in un pelago di cose che non fanno al proposito nostro e che ricercherebbono lunghezza di tempo tale, che per aventura non ne resterebbe per la considerazione di diversi altri particolari di maggiore peso. Basta che al presente si trova il signor duca di Mantova padrone di quel Stato, posseduto anco per gran tempo adietro da molti de’ suoi predecessori, i quali hanno sempre cavato dal Monferrato, oltre la riputazione e l’utilitá delle rendite e delle milizie descritte, diverse altre rilevanti commoditá dal gran numero di cavallieri feudatari di quel Stato. E specialmente il duca Vicenzo, padre di questo presente duca, non solo fu sostentato alle occasioni da quei sudditi con le gravezze che loro imponeva, ma servito ancora colle proprie persone delli piú principali cavallieri nei viaggi, che cosí frequentemente faceva quel principe; e, fra gli altri, quando andò alla guerra in Ongaria, quando capitò a Ferrara in tempo di Clemente Vili ed ultimamente quando andò a Turino a levar la infanta, moglie del duca Francesco, suo figliuolo e fratello di questo. In tutte queste importanti occorrenze il principal ornamento e decoro della corte di quel principe fu il floridissimo numero de’ gentiluomini monferrini, che con le livree, vestiti ed altro accrescevano al duca in estremo la riputazione e la stima.

Nel Monferrato vi è un grandissimo numero di terre grosse murate, e fra queste molte di presidio, come Trino (che, dapoi la cittá di Casale, è la piú importante), Moncalvo, Alba, San Damiano, Ponte Stura, Diano ed altre. Ma vi è principalmente la cittá di Casale col castel vecchio e la cittadella, che è una delle sicure e forti piazze d’Italia, posta in sito tanto considerabile,