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relazione di gioanni da mulla 161


Sabioneda medesimamente è piazza di molta considerazione, posta in quell’importante sito che si sa, e per questo meritamente vi ha avuto sempre l’occhio quest’eccellentissimo senato. In Mantova si discorre che, quando il duca avesse danari, facilmente quella fortezza gli capitarebbe nelle mani. Perché spagnuoli ultimamente, all’istanze dell’agente del contestabile Colona, che a nome del principe di Stigliano ha fatto in corte per la licenza di venderla, gli hanno risposto, che per il prezzo che può aver quel principe da altri di quella piazza il re la vuole per sua; e che, non avendo al presente Sua Maestá commodo di esborsare danari contanti, gli averebbe fatto consignar tante terre equivalenti nel regno di Napoli, le quali non piacciono, per quanto s’intende, al principe, che, pieno di molti debiti, ha bisogno di danari contanti e non di terre. Oltre che, i popoli di quei luoghi reclamano, affermando che non possono esser alienati dalla corona, e napolitani parimente se ne lamentano all’estremo. Onde dicono che, stante queste difficultá, quando il principe di Stigliano volesse da vero privarsi di quella piazza, come farebbe quando da Mantova gli venisse grossamente pagata, col donare e col presentare alla corte quelli che hanno auttoritá, ottenirebbe in fine licenza di poterla vender a chi piú gli piacesse, essendo concetto che spagnuoli non faccino al presente tanto capitai di quella fortezza, come facevano al tempo del Fuentes. Ma io tengo questo negozio per molto difficile, perché prima non può farsi quest’acquisto da Mantova senza molti danari, e poi credo sia per trovare gran difficultá il principe di Stigliano ad ottener questa licenza in Spagna. E si comprende chiaro che spagnuoli portano il negozio in lungo, né si curano molto per mutar altri suoi luoghi per quella piazza, perché stimano, senz’altro cambio e senza crescer maggior gelosia in Italia, poter sempre disponer di quel luogo a gusto loro. Perché, se ben la principessa di Stigliano dica apertamente che, mentre viverá lei, spagnuoli non vi metteranno il piede, tiene tuttavia d’ordinario la principessa per governator in Sabioneda un vassallo e suddito del re. oltre aver lei 30.000 ducati di entrata nel regno di Napoli in tanti Stati suoi patrimoniali; ond’hanno