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relazione di nicolò dolfin 187

di tutto il corpo di quello Stato, per quel che in mancamento di quelle linee devono unirsi di nuovo col resto del Mantoano. Anzi, che alla stessa condizione era Castel Giufré, eziandio reincorporato allo Stato dal fu duca Guglielmo. È stata da molti anni in qua la vecchia prencipessa di Stigliano tentata per piú vie in Napoli, ove dimora, da spagnoli a ceder loro con speciosi partiti detta piazza, ma mai vòlse assentirvi, e quest’eccellentissimo senato e li signori duchi di Mantoa ne la han sempre fatta efficacemente dissuadere. Dubiosa ella talvolta di esser oppressa dalla forza, ha ricorso a Vostra Serenitá per esser assistita di qualche banda di gente da pressidiarla. Il marchese di Poma si offerse ultimamente al Cristianissimo, quando fu a quella corte ambasciatore del signor duca, d’impadronirsi con poca gente di detta piazza e tenerla a disposizion di Sua Maestá e dell’Altezza Sua. Nell’importanza di quel posto per la sicurezza di Mantoa e per quella di questo serenissimo dominio non entro, come cosa ben nota e patente. Spagnoli non solamente in prosperitá di fortuna, che non apparisce rischiarita per loro al presente, ma in aversitá eziandio d’accidenti, che pratticano assai vicini, non possono, per sé giá avendo tutte le speranze sopra il Monferrato ed inlanguidite quelle sopra ’ Grigioni, attender d’altrove il ricovero abile a conservarsi il piede in Italia, che col ponerlo apunto in Sabioneda, ed in Mantoa conseguentemente; onde li uffici e li riflessi, che si sono ripigliati da Vostre Eccellenze in questa materia, sono ben degni della loro maturitá.

Con il papa tiene il signor duca di Mantoa ottima intelligenza. Riceve qualche considerabil commodo dalla confinanza con lo Stato ecclesiastico. È memore della prontezza con che anco prima del suo ingresso alli Stati gli ne fermò Sua Santitá il dominio per mezo dell’approvazion che diede alle nozze della prencipessa Maria nel prencipe suo primogenito; ed il desiderio che il pontefice gli confermi il benefizio con la dispensa, se ben difficile, al maritaggio della detta prencipessa in lui medesimo, lo porta ad accrescer ad ogni maggior segno tutti li termini di rispetto con la Beatitudine Sua.