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quali è solito d’ingannar indifferentemente tutti quei che trattano seco, d’andar trattenendo in modo con l’apparenza delle negoziazioni il signor duca di Mantova ed i suoi ministri, e d’andarli nutrendo in maniera con continua speranza di terminar le cose con reciproca sodisfazione, che, quando si tenevano piú vicini alla conclusione dell’agiustamento e dell’accordo, allora apunto ne fece apparir contrario effetto. Perché, dopo aver con finta dimora di parola dato tempo all’essecuzione de’ suoi ordini e de’ concerti fatti, la sera precedente al giorno della mossa d’arme, disse al vescovo di Diocesarea, che con nome d’ambasciatore per il signor duca cardinale si ritrovava appresso di lui in Vercelli e trattava seco, che la mattina seguente gli averebbe data senz’altro buona e totalerissoluzione del negoziato; quando, poche ore dopo, in quella stessa notte deputata ad assaltar mimicamente con l’armi il Monferrato, se n’usci in persona secretamente della cittá, accompagnato da’ figliuoli, e, col far attaccar il pettardo alle porte di Trino, coll’accamparvisi poi sotto, col combatterlo e coll’astringerlo finalmente ad arrendersegli, principiò scopertamente ad essercitar l’ostilitá.

Diede il signor duca di Savoia gran spavento come assalitore, andando all’espugnazione delle fortezze ed investendo in un medesimo tempo d’una parte, come s’è detto, la terra di Trino, ch’è la piú popolata e la piú ricca di quel ducato, e dall’altra riuscendoli la sorpresa d’Alba: la prima grossamente taleggiata, la seconda crudelmente posta a sacco e rubbata. Il che messe cosí fatto terrore negli altri luochi, che tutti a gara correvano ad arrendersegli; e di quei, che volsero far qualche resistenza col combatterli, immediate, pur alle volte non senza sangue anco de’ suoi, se ne fece patrone: si che in pochissimi giorni o con la vittoria o con la guerra s’impatroni in gran parte del Monferrato. Nella diffesa del quale pare che da principio s’osservasse qualche mancamento, specialmente non essendosi essequito un antico ordine di dar segno ai soldati d’ordinanza del paese di ridursi prontamente armati e lesti alle destinate piazze d’armi: il che si fa con alcuni tiri da farsi ne’ luochi di Gabiano, Camino e Pontestura, tutti situati sopra la riva del Po in alcune