Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/12

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inteso lo appropinquar de l’imperator, deliberorono abrusar li borgi, a ciò el non vi potesse allogiar. Sua Maestá alor si dolse assai, come piú volte fece dapoi, del signor Galeazo Visconte, cognoscendo che favor de la fazion sua era poco, e maior era quel de la contraria parte; la qual, favorita in quel bisogno da francesi e da nostri, tolse le arme in mano e prevalse in ogni loco del Stato: de modo che le victualie venivano a nui in maior abundanzia di quello facevano al campo de l’imperator, venuto per obsediarne; né potevano li sui allontanarse dal campo che subito erano presi. Li nostri, a rincontro, correano ogni giorno per el paese come signori de la campagna. Gionseno in quel tempo 4000 sguizari in soccorso nostro, conducti da francesi, che fu de grandissima importanzia al bisogno nostro. Loimperator, subito vide el bon ordine avevemo a la conservazion de Milano, se redusse a Lodi. Francesi ogni giorno mandavano qualche secreto messo con lettere de li nostri sguizari a li sguizari de l’imperator, e se assotigliorono l’inzegno per metter suspicione a l’imperator de’sguizari, a li quali non mancavano etiam offerir grandissimi partiti. E quello operò el tutto fu: che signor Zuan Iacomo fece scriver secretamente a l’imperator, advertendo Sua Maestá ad esser ben cauta che a lei non intervenisse come al duca Ludovico, tradito da’ sguizari. Subito avuto questo adviso, senza aprir la causa ad alcuno, si levò da Lodi e lassati andar li sguizari a Bergomo con el Cardinal de Sion, conte de Carnié e signor Visconte, quali per quelle valade se ne andorono in Voltelina ed in Squizara, Sua Maestá per Val Cavalina capitò a Lovere e, montato in nave per el lago de Isé, retornò in Alemagna. Piú volte si dolse del signor Visconte, come è ditto, dicendo che, se l’avesse avuto seco el signor Zuan Iacomo, non averia avuta difficultá in ottenire el Stato de Milano.

Monsignor de Lautrech, el signor Teodoro Triulcio e clarissimo Griti uscirono de Milano con parte de le gente francese e tutte le venete, e andorono a Brixa e senza interponer tempo fu fatta la bataria tanto gagliarda quanto far si potesse e fu constretti li spagnoli, essendo remasti 500 a quella custodia, a