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de le taxe, e per ogni cita vi è uno commissario de taxe per tal effecto. Ultra ditti soldi 56, si è fatta una gionta de soldi io de imperiali per cavalo.
La cita de Milano è grande e la piú populosa de Italia. Sono molti poveri e si consuma pan de mestura. Sono etiam gran quantitá de gentilomini, che hano grossa intrata fino a ducati 8 in 10.000. Fano gran spese in fameglia: cavali, vestiti e viver ed etiam in elimosine; adeo che in capo de l’anno vengono ad intacar la intrata de l’altro. Sono grandissimo numero de artefici piú che in cita de cristiani, li qual fano ogni sorte lavori e merce, che vano per tutto el mondo, come armature, briglie, seie, ecc.; e però ditta cita sempre voria guerra per dar spazamento a le robe sue. Sono etiam molti mercadanti, qual fano per Venezia, Puglia, Lion, Spagna ed Alemagna: lavorano assai pani de seda, se fano boni veluti, metteno in opera poca seda spagnola, el forzo traesi in vincentina, né hano quelli ordini sono qui al mestier de la seda. Sono etiam molte botege de lana: se fa gran numero de panni e de barete, se manda per ogni fiera de Lion in bona summa, lavorano lane, el forzo da Perpignan ancora e qualche poca de Ingelterra, vano a Vercelli a comprar lane, dove cápitano in gran quantitá, e mandano etiam in Lenguadoca, fano etiam fostagni e bombasine in gran quantitá. Hano milanesi ospitali e lochi pii che fano molte elimosine.
In Milano la piú degna e nobile fameglia è la Visconta, la qual del 1310 expulse li Turriani de Milano, che erano gelfi, ed avanti li Turriani de Milano la fameglia Da Casal aveva la superioritá in Milano, ed altre fameglie de fazion gelfa. La qual, come dico, fu expulsa da la Visconta; con el favor de l’imperator Enrico furono fatti vicari de l’imperio; e li Turriani, extirpati del tutto, se reduxero al pontefice, quale dete el patriarcato de Aquilegia a uno Turriano, e lui reduxe tutti li altri de li e li dete castello e possesione. Sono sta’tre duchi de Milano de ditta fameglia Visconta: el ducaZuan Galeazo primo, duca Zuane, quale fu morto da alcuni gentilomini de Milano, e duca Filippo. Sono stati cinque duchi della casa Sforzesca, e sono etiam de la fameglia Visconta
