Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/57

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Hano tolto molti populari nella nobeltá, non però augumentorono le 28 famiglie de’ nobili, ma accettati li populari per nobili con condizione si riponesseno in qual famiglia volesseno, retenendo il proprio cognome con la addizione del cognome nobile; ed a questo modo restano nobili e sono cognosciuti esser novi fra li nobili per rispetto delle dui uniti cognomi. E fano il suo duce per anni dui, mutando: videlicet che dui anni sono delli nobili di uno cognome e dui anni delti dui cognomi. Dicono non aver alcuna difficultá con Franza, ma che il tutto di differenzia è processo dal Doria, qual Doria chiamano «figone», videlicet «ortolano», per esser omo della riviera e non di Genoa. Esso Doria fa il privato e guberna assolutamente Genoa, del che si doleno genoesi. Nel borgo di Genoa, apresso la porta, il Doria ha una bellissima casa, ornatissima; ed è omo di anni 73 in circa, ben formato e fatto, non di molto gran statura.

Ho praticato con diversi signori, e massime col marchese Del Guasto, qual è persona giovane, notoria, ma superbo, effeminato e prodigo. Don Ferrante Gonzaga è personaggio degno, onorevole cavallier, bellissimo di aspetto, gratissimo a Cesare, di poche parole e dá causa di pronostico di grandezza: di anni 30 in circa. Il Leva è persona di anni 50 in circa. Non si poi mover dalla cadrega, ma con l’ingegno opera sempre e discorre molto prudente. Non è satisfatto da Cesare: si ha dimostrato, in tutte quelle cose l’ha possuto, esser servitor di questo Stato, parlando meco e communicandomi molte cose di momento, qual scrissi a Vostra Serenitá, fi apresso Cesare in gran conto, e, benché el non Io premi, è per sui rispetti, e non perché esso Leva non sia notissimo a Sua Maestá meritar. E questo si vide quando si fece l’impresa contra turchi in Ungaria e Cesare dimandò il conseglio ad esso Leva, qual li mandò in scrittura la sua opinione; qual fu profezia e fu osservato quanto esso li scrisse. Nella qual scrittura el dá distruzione di che numero di gente diè esser il campo di Cesare, e dice che l’ordinanza allemana è onnipotente, senza la testa della qual non è campo che possa; quanta