Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/64

Da Wikisource.

Soa Signoria illustrissima in quell’estimazione e grazia che l’era prima presso l’imperatore, conciosiaché della guerra di Parma, c’ha acceso tanto fuoco e di qua e di lá da monti, ella, per quello s’è detto publicamente, ne sia stata cagione, e, col dipinger quell’ impresa per facile, inducesse Soa Maestá a tentarla con tanto danno e iattura soa, come s’è veduto per l’esperienzia. Quello ch’ora sustenta alquanto esso signor don Ferrante è monsignor de Aras, il quale pare che non manchi di far ogni buon officio con Cesare a favor suo; ma intendo che egli ha che far pur troppo a difender Soa Eccellenzia, perch’egli infatto tiene degl’inimici assai, e massimamente de’ spagnoli, come il duca d’Alva, il signor Giovanni de Luna, ch’è al governo del castello di Milano, ed altri, che non cessano calunniarlo, quando hanno qualche attacco di poterlo fare. Onde Soa Eccellenzia si trova malcontenta e dubita non poco che Soa Maestá non gli levi un giorno di mano quel governo.

Dell’anno 1551 a 29 di maggio, parti il signor don Ferrante da Milano per andar a dar il guasto, come fece, al territorio di Parma, e stette coll’esercito all’assedio di quella cittá fino che s’intese che francesi aveano rotta la guerra in Piemonte e preso San Damiano ed altri luoghi, che fu al principio di settembre. Di modo che, alli 8 del detto mese, avendo Soa Eccellenzia lasciato a quell’impresa il marchese di Marignano con una parte del campo, s’aviò col resto delle genti verso ’l Piemonte, e da quel tempo in qua s’è quasi di continuo intratenuta in quelle parti. E, per il vero, cesarei hanno fin qui perduto assai e guadagnato poco. Non so come l’anderá nell’avenire. Francesi in questa guerra del Piemonte hanno presi tutti gl’infrascritti luoghi, che prima erano tenuti da imperiali, videlicet San Damiano, Cheri, Verua, Busca, Alba, Castel di Lanz e Villanova del Mondevi. Aveano anco occupati alcuni altri luoghi, come Bra, Cervera, Villa del Dia, Camiran, San Martino, Castelnovo, Ponte e Ceva; ma questi ultimi sono stati poi recuperati da cesarei. I qual benché l’estate passata reacquistassero fra pochi giorni Saluzzo, Cardé, Drové, Castegnoli ed altre terre del marchesato di Saluzzo, con rimetter in casa quel marchese; francesi