Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/75

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Di qui è nasciuto che il re di Spagna tratta piú strettamente che mai fatto abbia con svizzeri e con grisoni; di qua è anco nasciuto che, per addolcire Massimiliano, è entrato in negozio di matrimonio con lui per uno delli figliuoli di Massimiliano con sua figliuola; di qui è finalmente che procura tanto che Massimiliano li mandi dui delli suoi figliuoli a nutrirsi in Spagna. Ma, se alcun principe, di quei che confinano con Sua Maestá cattolica nelle parti dello Stato di Milano, ha da esser rispettato, la serenissima Signoria si deve numerare fra’ principali: prima perché sarebbe atta da se stessa, quando che fosse offesa, per le sue gran forze da mare e da terra, a resistere, ed averebbe anco degli amici che non la potrebbono abbandonare per suo proprio interesse; oltre di questo, averebbe gran commoditá di servirsi degli aiuti de’ principali nemici di Sua Maestá, che di sopra sono stati nominati; poi perché, quando alcuno volesse offendere lo Stato di Milano, lo aiuto suo sarebbe di grandissimo momento. Stando dunque le cose del re cattolico in questi termini, meglio è per gli Stati d’Italia e per quello della Signoria di Venezia che lo Stato di Milano perseveri nelle sue mani. Perché, quando entrasse in mano de’ francesi, rimanendo quel re, con un continuato imperio dal mare Oceano fino a Bergamo ed a Bressa, padrone assoluto di cosí bello ed obbediente paese, sarebbe troppo formidabile a’ suoi vicini; quando anco entrasse in mano del re de’ romani, con la Germania, che di amica se li farebbe devota, potrebbe l’Italia sentire delle maggiori piaghe che abbia mai provato giá molti anni. Di un duca particolare non è da parlare, poiché un cosí picciolo principe non si potrebbe poi conservare, e si vede che questa è ormai fatta cosa vana da desiderare ed impossibile da conseguire. Ora, per continuare, dovendosi considerare con quali arti e con quali forze il re cattolico mantiene e governa lo Stato di Milano, e qual sia il modo che Sua Maestá da esso riceve per mantenerlo ordinariamente nella pace e difenderlo straordinariamente nella guerra, la prima cosa che si fa innanzi è la religione. Essendo il re di Spagna, e per sua propria volontá e per vari suoi rispetti, principe veramente cattolico, di sua volontá e