Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/94

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ch’egli e tutta la sua corte veste alla francese, che ha concertato leva di 1000 uomini di quella nazione; ed io ne ho trovati 400 attuali per guarnigione in Piacenza, in passando nel mio ritorno per Po. Della venuta a Venezia del conte Fabio Scotto e de’ suoi maneggi per Sabioneda qualche tocco pur mi si fece in termini generali. A tale proposito sappiano 1 ’ Eccellenze Vostre che i genovesi sono prontissimi e prevenuti con l’essibizioni di conceder passo a queste truppe, ritrovandosi stracchi della soverchia dipendenza da Spagna e dal supercilio troppo elevato dei governatori di Milano; anzi, stimando quanto si deve l’avicinamento dei francesi, hanno, con ambascerie al Cristianissimo, con ben accogliere e ricevere i ministri di quella corona, dati aperti segni di voler procedere nell’avvenire con consigli differenti e scuoter il giogo d’una tanta obligazione spagnola. Da Fiorenza ho penetrato che, dopo la morte dell’arciduchessa madre, pare sia declinata alquanto la confidenza con i spagnoli; ch’il freno delle piazze tenute da loro in Toscana non si tolleri volentieri dal granduca; ch’i mali termini ricevuti in Alemagna dai principi fratelli restringono l’affetto verso casa d’Austria; che gli affari di Piombino e delle terre di Luneggiana, mal sortiti, hanno recato disgusto. Al che aggregandosi l’acerbitá di molte vecchie memorie, non è lontano dal credere che gli avessero ad esser care l’occasioni di meglio assicurar per altra via, con le cose communi, le proprie eziandio. Modona, per l’attinenza stretta con Parma e per una antica inclinazione al partito francese, camina tra i dubbi del sospetto e della diffidenza.

Mantova, per il carattere dei natali e per l’aperta ingiustizia dei danni ricevuti, che saranno memorabili alli secoli piú lontani, vuole ogni ragione che si distacchi da ogni principio d’affetto spagnolo e che, reprimendo i mali semi che sparge la principessa Maria a soggestione dell’infante Margherita, sua madre, mantenga fermo il cuore nella memoria dell’ingiurie tuttavia sanguinose e nella cognizione insieme dei segnalati benefici ed indeficiente patrocinio, che accompagna e conferma sempre maggiore il merito di chi l’assiste.